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chitarristi famosi collaborazioni

Spesso un artista, che sia un cantante, un musicista o di qualunque altra forma d’arte che non sia la musica, ha il suo stile, la sua personalità artistica, il suo modo di fare e di vedere le cose.

Altre volte in realtà siamo noi, pubblico, che attribuiamo agli artisti una certa personalità e ci convinciamo che quella sia la realtà.

Trovo molto interessante quando 2 artisti con visioni completamente diverse, con stili completamente diversi, almeno per come li vediamo noi da fuori, creano qualcosa insieme.

Spesso, e lo vedremo per esempio per gli esempi che vi riporterò in questo video, è proprio dall’unione di due stili diversi che si ottengono i migliori risultati.

Vediamo quindi 5 tra le collaborazioni più improbabili che siano mai state fatte e che sarebbe stato quasi impossibile aspettarsi tra un chitarrista ed un altro o altri artisti.

Trascrizione:

Partiamo dalla meno strana per andare verso la collaborazione più improbabile che se non conosci già, probabilmente mai ti aspetteresti…

Alla posizione numero 5 troviamo Kerry King con i SUM 41 con il brano What We’re All About.

Kerry King è il chitarrista degli Slayer, uno dei più influenti gruppi Thrash Metal di sempre. Mai ci si aspetterebbe che un personaggio così scuro, cupo ed amante del metal potesse creare qualcosa insieme ad un gruppo commerciale come quello dei Sum 41.

Il brano del 2002 fa parte della colonna sonora di Spiderman.

L’assolo di Kerry King entra prepotentemente nel brano e non lascia spazio a dubbi neanche a chi sta solo ascoltando il brano… quell’assolo è stato fatto da kerry king… sicuro o è qualcuno che imita bene il suo stile inconfondibile.

Alla posizione numero 4 troviamo la strana collaborazione tra Joe Satriani e Deep Purple che hanno suonato insieme dal 1993 al 1995. Joe Satriani era stato chiamato a sostituire il grande Ritchie Blackmore.

Nulla da dire, Joe Satriani è un grande chitarrista, ma tra lo stile “videogioco” di Satriani e lo stile di Ritchie Blackmore c’è un abisso… forse due. E’ proprio una questione di diversità.

Ai Deep purple non serviva il chitarrista super perfetto, serviva qualcuno che avesse una certa personalità. Se suoni Deep Purple ci sta anche che sporchi qualche nota. Comunque neanche i Deep Purple erano convinti di questa collaborazione, infatti hanno dichiarato che per quanto Satriani fosse bravo… con Steve Morse è un’altra cosa.

Alla posizione numero 3: Slash con Fergie dei Black Eyed Piece.

Beh Slash non è la prima volta che collabora con un artista pop. L’abbiamo visto con Michael Jackson, con Vasco Rossi e molti altri… Però quella con Fergie probabilmente era la collaborazione più strana tra quelle che ha fatto.

In realtà quella è stata anche forse la collaborazione più azzeccata. La cantante dei Black Eyed Piece si è rivelata avere grande grinta ed uno spiccato senso del rock.

La loro collaborazione non si è fermata ad un singolo insieme, ma c’è una versione studio dove Fergie canta “Paradise City” e si possono trovare tante versioni su YouTube in cui Fergie canta “Sweet Child o’ Mine” live insieme a Slash.

E voi cosa ne pensate di Fergie rock and roll?

Alla posizione numero 2 troviamo la collaborazione tra Eddie Van Halen e Michael Jackson.

Questa collaborazione è parsa talmente strana anche a Van Halen stesso, tanto che il chitarrista ha buttato giù il telefono più volte a Quincy Johnes, quello che era all’epoca il produttore di Michael Jackson, perchè pensava che fosse uno scherzo il fatto che lo volessero in studio per registrare un assolo.

Si dice che abbiano tenuto la primissima versione dell’assolo, quando ancora Eddie stava più o meno provando a fare qualcosa di decente. Hanno fatto diverse registrazioni dell’assolo comunque dopo, ma il produttore ha comunque deciso di tenere la prima.

Tra quelle che abbiamo visto fino ad adesso, questa è certamente la collaborazione di maggior successo commerciale a livello mondiale.

Alla posizione numero 1, non per importanza, ma per stranezza, ho scelto di mettere la collaborazione tra Steve Vai ed Eros Ramazzotti.

Eros Ramazzotti è anche un chitarrista segretamente, e certamente un grande fan di Steve Vai.

Steve Vai ha dichiarato questo:

Se Ramazzotti mi avesse chiesto di suonare un semplice assolo nel suo disco, non avrei accettato perché l’ho fatto per una vita intera. Non si tratterà di una semplice ospitata, mi permetterà di avere anche un controllo creativo sul brano. Certo, a lui dovrà piacere la nostra collaborazione, quindi potrebbe essere presto per cantare vittoria.

Evidentemente ad Eros l’arrangiamento di Steve Vai è piaciuto molto, in quanto la collaborazione è andata a buon fine. In particolare Steve Vai ha dato un’impronta molto più energica al brano inserendo passaggi di batteria in doppio pedale e la sua chitarra onnipresente anche se in secondo piano.

Da notare il “Thank You Steve” alla fine del brano :-)

Voi cosa ne pensate di questa collaborazione? Fatemelo sapere nei commenti!


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