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Quali sono i migliori microfoni per registrare il suono della chitarra e della voce?

Ecco una bella panoramica spiegata dal nostro esperto di recording e home recording Dennis Giorgi che ci mostrerà le due principali tipologie di microfoni, i prezzi ed i modelli consigliati per registrare.

Elenco dei Microfoni Citati nel Video

Qui puoi vedere la lista dei microfoni citati nel video con il link per andare ad acquistarli:

Shure SM-58

Shure SM-57

Shure SM7B

Samson C01

Samson C03

Samson C01U

Rode NT1-A

Oktava MK-012

Lezioni sulla Microfonazione

Abbiamo già parlato di microfonazione per chitarra con il nostro Dennis, qui di seguito hai i 2 link alle lezioni precedenti:

Come microfonare una chitarra acustica

Come microfonare una chitarra elettrica

Risorse

Se ti piace giocare con il suono della tua chitarra e stai approcciando adesso agli effetti ti consiglio di scaricare la guida in PDF agli effetti per chitarra:

GUIDA EFFETTI CHITARRA

(se hai già letto la guida puoi acquistare il corso multimediale completo “Il Mago degli Effetti)

Introduzione

Oggi parliamo di microfoni. Nei miei ultimi due video vi ho fatto vedere le basi della microfonazione per chitarra acustica ed elettrica.

Oggi vorrei parlare dei tipi di microfono che possiamo utilizzare in studio. Tralasciamo i microfoni piezoelettrici, per ovvi motivi, e vediamo i due tipi di microfono che abbiamo a disposizione e che differiscono per il loro funzionamento interno, hanno dei meccanismi diversi per trasformare il suono in segnale elettrico.

Per quelli di voi che stanno pensando: “DUE tipi? E i microfoni a nastro?
A voi non serve guardare questo video.

Microfoni Dinamici

Il più semplice è il microfono DINAMICO, il cosiddetto “cono gelato”.

I microfoni dinamici sono molto resistenti, sia agli urti che alla pressione sonora (quindi ai volumi molto alti). Per questo motivo si usano tantissimo dal vivo e per microfonare da vicino strumenti come la batteria. Un altro grande vantaggio è che sono passivi, non hanno bisogno di essere alimentati. Attacchi il cavo, regoli il volume e via.

Lo svantaggio è che generalmente hanno un output piuttosto basso, quindi bisogna dare molto guadagno per avere un segnale accettabile.

I microfoni dinamici sono anche, generalmente, più economici. MA, sono anche i meno dettagliati, meno fedeli per quanto riguarda il suono: abbiamo una perdita nelle frequenze medio-alte di cui dobbiamo tenere conto.

Microfoni Dinamici Consigliati

Quello che vedi come primo nel video è uno Shure SM58, che è identico ad un SM57 ma è pensato per i cantanti (semplicemente hanno aggiunto della spugna antivento per le consonanti, che puoi svitare).

Questo modello è uno standard, qualsiasi studio ne ha almeno un paio, dovreste trovarlo nuovo intorno ai 100-120€. Potete usarlo per microfonare un ampli per chitarra, un rullante, se avete abbastanza gain potete sperimentare con un sacco di strumenti, potete cantarci in un live, ma NON è adatto per registrare delle voci in studio di registrazione.

Per quello vi consiglio uno Shure SM7B, che è sempre dinamico ma è molto, molto più dettagliato. Questo è il tipico microfono da radio o da podcast, con questo andate a colpo sicuro, dovreste trovarlo intorno ai 400€.

Microfoni a Condensatore

Il secondo tipo è il microfono a CONDENSATORE. Questo è il tipico microfono da studio, quello che i pischelli non sanno come posizionare. Spero riusciate a vedere la capsula dietro la retina: questa va posizionata verso la sorgente sonora.

I microfoni a condensatore sono molto più sensibili e dettagliati, per questo sono adatti a riprendere strumenti acustici come violini, voci, chitarre acustiche o classiche. In realtà possiamo usarli per qualsiasi cosa, se stiamo attenti a quanta pressione sonora può sopportare il nostro microfono.

La sensibilità maggiore è il motivo per cui di solito NON si utilizzano per le esibizioni dal vivo: c’è il rischio di feedback, e la batteria rientra in ogni microfono sul palco.

Inoltre, i microfoni a condensatore hanno bisogno dell’alimentazione phantom a 48 volt, che è fornita dal mixer o dalla scheda audio e gli arriva attraverso il cavo.

Questo tipo di microfono è generalmente più costoso di un dinamico, ed è più delicato. Se a fine concerto volete droppare il mic, non usate un microfono a condensatore.

Certe capsule permettono di cambiare la figura polare, ad esempio: questo microfono può essere cardioide, omnidirezionale o “a otto”.

Possiamo anche scegliere tra un microfono a diaframma largo o piccolo. Non fatevi confondere dalla forma, questi due microfoni funzionano allo stesso modo. Semplicemente un diaframma più piccolo sarà più sensibile alla dinamica, mentre un diaframma largo avrà meno picchi di volume. Semplifichiamola così. Di solito per le voci si usa un diaframma largo e per le chitarre acustiche un diaframma piccolo, ma, come sempre: usate le orecchie. Ogni regola che vi dico l’ho infranta in qualche occasione, quindi… sperimentate.

Microfoni a Condensatore Consigliati

Chi di voi si è mai interessato alla registrazione conoscerà questa bestia: è un Samson c01; ha un fratello maggiore chiamato Samson C03 su cui possiamo cambiare figura polare e un cugino hipster chiamato Samson C01U, che esce direttamente con una presa USB.

Questi modelli sono estremamente economici, li consiglierei solo se non mirate ad un risultato professionale e volete solo divertirvi in casa, o realizzare dei demo da ri-registrare in seguito con un budget più alto.

Se potete spendere un pelo di più, vi consiglio il Rode NT1-A. Viene venduto col suo shockmount e filtro anti-pop, è affidabile, semplice, con pochissimo rumore di fondo. Parliamoci chiaro: non è un grande microfono, ma va bene. Se sapete come mettere le mani sul suono dopo averlo registrato, va bene.

Mentre questi microfoni a diaframma piccolo sono degli Oktava MK-012, qualcosa del genere. Di nuovo, non sono incredibili, ma alle mie orecchie suonano abbastanza morbidi. Sono… onesti.

Consigli Finali

E questa è l’ultima cosa che vorrei dirvi prima di lasciarvi andare a rockeggiare: state sempre attenti a non scivolare verso il feticismo per i microfoni. E’ tipico dei fonici fissarsi sull’attrezzatura e sui modelli migliori di microfoni, in un modo che a mio avviso non aiuta la musica.

Non fraintendetemi: ci sono microfoni oggettivamente migliori di altri per caratteristiche tecniche e componenti. Ma il microfono migliore in assoluto non è quello più costoso: è quello più adatto. Chi ascolterà la vostra musica non saprà mai cosa avete usato per registrare e non gliene può fregare di meno. Se la vostra musica non funziona, non è colpa dei microfoni: è colpa della performance.

Non nascondetevi dietro l’attrezzatura, date il massimo con quello che avete a disposizione e quando finalmente avrete il budget per il super-studio con mille microfoni allora riuscirete a dare un senso a quei microfoni di alto livello.


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