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In questa lezione di chitarra, il nostro Luca Marinelli ci spiega come trovare la tonalità di una canzone in questa lezione bonus del corso Teoria Musicale Facile.
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Contenuti
Qual è la tonalità di questa canzone?
In questo articolo cercheremo di rispondere alla domanda che spesso un musicista può capitare a farsi, ovvero:
In che tonalità mi trovo?
Il primo metodo per capire in che tonalità ci troviamo è sicuramente quello di controllare l’armatura di chiave guardando lo spartito, se ce lo abbiamo.
L’armatura di chiave
L’armatura di chiave la troviamo scritta all’inizio di uno spartito, solitamente in alto a sinistra. Oltre a darci l’indicazione sul tempo, possiamo trovare un numero ed un ordine di alterazioni che ci fanno capire in quale tonalità ci troviamo.
Ad esempio se io non trovo alterazioni in chiave mi troverò sicuramente in DO maggiore o nella sua relativa LA minore. Questo perchè entrambe le scale presentano le sette note senza nessuna alterazione.
Come vedremo ora però, aggiungendo un numero ben preciso di alterazioni ed in un ordine ben preciso, che siano esse diesis o bemolli, avremo sempre una tonalità di riferimento in particolare.
I diesis li aggiungeremo in quest’ordine:
FA# – DO# – SOL# – RE# – LA# – MI# – SI#
In relazione al numero di alterazioni avremo queste tonalità:
1 altreazione = SOL
2 alterazioni = RE
3 alterazioni = LA
4 alterazioni = MI
5 alterazioni = SI
6 alterazioni = FA#
7 alterazioni = DO#
Per quanto riguarda i bemolli andremo ad aggiungere le alterazioni in senso contrario, partendo quindi dal SIb.
Trucchetto
Nel caso avessimo molte aterazioni in chiave possiamo usare un trucchetto per capire la tonalità velocemente.
Il trucchetto è questo, nel caso dei diesis, se noi guardiamo l’ultima alterazione aggiunta, la tonalità sarà mezzotono sopra a quella nota. Infatti se abbiamo 7 alterazioni, guardiamo l’ultima alterazione che è SI# (ovvero DO) e se aggiungiamo a quella nota un mezzotono, arriviamo al DO# che è effettivamente la tonalità del brano come abbiamo visto nello schema precedente.
Per quanto riguarda invece i bemolli, basta che andremo a vedere la penultima alterazione aggiunta.
Il circolo delle quinte
Clicca qui per scaricare l’immagine del circolo delle quinte in alta risoluzione.
Il sistema del circolo delle quinte è semplicemente un altro modo di vedere quello che abbiamo appreso con il sistema delle armature di chiave.
Immaginiamo un orologio dove a mezzogiorno abbiamo il DO. In senso orario abbiamo i diesis (il numero di alterazioni aggiunte) ed in senso antiorario abbiamo i bemolli.
In senso orario ci sposteremo con dei salti di quinta ascendente, quindi da DO passiamo a SOL. Ed infatti se torni allo schema di prima, 1 alterazione diesis diventa una tonalità di SOL.
Per quanto riguarda il senso anti-orario avremo dei salti di quinta discendente, quindi da DO si passa a FA. Infatti, un’alterazione bemolle è una tonalità di FA.
Nello schema del circolo delle quinte puoi vedere anche che se al posto del DO metti il LA minore, funziona esattamente allo stesso modo, quindi andando a destra avrò un’alterazione diesis e la tonalità di MI minore.
Ma se non abbiamo lo spartito? Come facciamo a trovare la tonalità di una canzone? Vediamo subito 3 trucchetti…
Trucco 1
Il primo trucco è fare sostanzialmente quello che abbiamo fatto adesso, ma vedendo sullo strumento, se nella melodia ci sono delle alterazioni.
Quindi se suonando la melodia o gli accordi e le note che compongono gli accordi, mi accorgo che ci sono una serie di diesis, li conto e cerco di capire da li la tonalità.
Esempio:
Immaginiamo di avere un giro di accordi di questo tipo: DO, LA-, RE.
Analizzando le note di questi accordi ci rendiamo conto che l’unica alterazione è il FA# nell’accordo di RE, quindi posso immaginare di essere in tonalità di SOL.
Trucco 2
Il secondo trucco è un po’ complicato e dipende a che punto del corso “Teoria Musicale Facile” ti trovi. Si tratta di trovare il movimento quinto-primo.
Esempio:
Immaginiamo di essere nella tonalità di FA maggiore. Comincio a notare alcuni indizi che mi fanno pensare di essere proprio in quella tonalità. Trovo dei SIb in giro, ad un certo punto trovo anche una progressione DO FA, che come abbiamo detto prima è una quinta discendente e quindi un movimento Quinto-Primo.
Come vedremo nelle lezioni di armonia del corso di Teoria Musicale, il movimento quinto primo è un movimento molto forte che fa pensare che il FA sia il centro, ovvero la mia tonalità.
Quindi se io già prima avevo qualche indizio, adesso potrei essere abbastanza sicuro di essere proprio in tonalità di FA maggiore.
Trucco 3
L’ultimo trucco, anche se sembra una frase fatta rimane comunque una verità importante, ovvero… dai ragione al tuo orecchio.
L’orecchio ha sempre ragione!
Se io quindi ho un orecchio sviluppato, quindi no sono proprio agli inizi e dovessi sentire un accordo che sia primo o ultimo nella progressione, che mi può sembrare lontano dal fulcro armonico del brano allora probabilmente non sarà quella la tonalità.
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