Cambiare le Corde della Chitarra: ogni quanti giorni o settimane cambi le corde della tua chitarra? Ecco il mio consiglio.
L’8 Giugno ho chiesto ad i chitarristi iscritti alla pagina di Facebook di SuonareChitarra.com ogni quanto cambiavano le corde della chitarra. Non era solo un modo per vedere tramite una domanda qual’è la media dei chitarristi in Italia, ma era anche un modo per far focalizzare l’attenzione ad alcuni chitarristi che sottovalutano questo aspetto.
Le corde della chitarra vanno cambiate periodicamente. Non si può rimanere troppo a lungo con le stesse corde perchè la chitarra non funziona come dovrebbe con delle corde vecchie.
Contenuti
La media
Le risposte sono state tra le più divergenti che mi potessi aspettare. C’è chi cambia le corde ogni 2 settimane e chi le cambia ogni 6 mesi. Alcuni le cambiano una volta ogni 2 mesi ma le puliscono sempre prima e dopo aver suonato. Diciamo che la media mi è sembrato di capire che sia di 2 mesi.
Attenzione: qui stiamo parlando di chitarristi che utilizzano la chitarra almeno 5 giorni a settimana.
Le motivazioni
Ovviamente ci sono dele motivazioni che spingono una persona a cambiare o meno le corde della chitarra. Vediamo prima le motivazioni dei chitarristi che preferiscono cambiare le corde della chitarra spesso.
Cambiare le corde della chitarra spesso: uno dei motivi l’ho già scritto, la chitarra non suona come dovrebbe con delle corde vecchie, inoltre neanche tu riesci a suonare correttamente perchè è molto difficile scorrere su delle corde usurate e ossidificate.
Il suono delle corde vecchie è un suono brutto, magari spendi migliaia di euro per una chitarra con un ottimo suono e poi non gli cambi le corde e suona male!
Le corde vecchie poi, hanno molta più probabilità di rompersi. Non vorrai mica andare a suonare dal vivo con la possibilità che ti si rompa una corda, vero? E inoltre, cambiare le corde è una buonissima occasione per pulire a fondo la chitarra, una pratica molto importante.
Cambiare le corde della chitarra poco frequentemente: purtroppo il cambio delle corde ha dei contro non indifferenti. Il primo tra tutti è sicuramente l’accordatura che non tiene. Non puoi certo andare a suonare live subito dopo aver cambiato le corde, perchè la chitarra si scorderebbe più o meno ad ogni canzone. Non credo faccia piacere a nessuno questo.
Il secondo punto è che impieghi del tempo prezioso a cambiare le corde, tempo che non tutti possono impiegare troppo spesso. Per chi ha un ponte Floyd Rose (o simile) per quanto riguarda la chitarra elettrica, tra l’altro, i due punti precedenti sono portati all’ennesima potenza.
Il trucco
Per me l’ideale è di cambiare le corde una volta ogni 6 settimane, ma… il mio consiglio è di cambiarle una volta al mese. Perchè?
Semplice, devi creare un’abitudine e quindi se ti prendi un giorno specifico del mese in cui ti dedichi a fare il cambio delle corde vedrai che non sarà più un problema dopo un pò di tempo. Diventerà un’abitudine di cui non puoi fare a meno. In questo modo non solo hai delle corde sempre performanti, ma hai la possibilità di pulire la tua chitarra a fondo una volta al mese che è un ottima cosa.
Vuoi bene alla tua chitarra? Allora fai subito una cosa: decidi il giorno del mese da dedicare al cambio delle corde. Fallo subito, non aspettare.
Poi, quando arriverà quel giorno non ci saranno scuse. Nessuna scusa. All’inizio può essere difficile essere disciplinati e non rimandare, ma ti assicuro che se diventa un’abitudine ti cambierà in meglio la tua vita da chitarrista.
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@Debora
A ulteriore conferma di quanto possano essere diverse le esperienze e le preferenze di ognuno… io sostengo esattamente la tesi opposta a quella di Luca.
Le corde, secondo me, vanno cambiate con buona frequenza: circa una volta al mese se suoni spesso, massimo due/tre mesi se suoni poco. Per quella che è la mia esperienza, cambiarle serve eccome! La brillantezza del suono e l’elasticità della corda in vibrazione è gravemente compromessa dall’ ossidazione (processo chimico-fisico che non puoi arrestare, anche se non le usi). Se compri corde di buona qualità e le tieni pulite, possono durare anche di più. Il suono delle corde nuove non è “leggermente” migliore, ma molto migliore.
Non esiste una “data di scadenza”, col tempo imparerai a capire quando è il momento. In ogni caso, le corde della chitarra nuova DEVONO essere nuove. Dovrebbero cambiarvele già al negozio prima di farvela portare a casa e controllarvi anche il setup. Se non lo fanno, dovete assolutamente provvedere voi. Chissà quando le hanno montate… e chi le ha usate!!
Il problema di intonazione cui fa riferimento Luca, non dipende dalle corde nuove ma casomai dalle meccaniche o più probabilmente dal fatto che le corde non sono state opportunamente “stratchate” quando sono state cambiate.
Per quanto riguarda la scalatura, è una scelta molto personale. Una scalatura “media” può essere 0.10 – 0.46. Se usi corde più sottili, saranno più facili da suonare, ma avrai come conseguenza anche un suono meno potente. Con corde più spesse farai un po’ più di fatica, ma il suono risulta più corposo. Ognuno trova il compromesso che più gli aggrada. Esistono anche mute “ibride”, per chi ha questo tipo di esigenza.
Spero di aver risposto, almeno in parte, alla tua domanda.
Io ho una squier che mi hanno regalato a natale di 2 anni fa.
Non la uso 4/5 ore al giorno, tutti i venerdì la uso x il corso,negli ultimi mesi la suono un’oretta al giorno .
Dal 2010 nn ho mai cambiato le corde!!!!!! Forse e’ un po’ troppo!!!
Cmq ho deciso di cambiarle!!!!!!
ALLA BUON ORA!!!!!!!!
Cambiare corde frequentemente significa fare solo una cosa:alimentare il business dei produttori illudendosi di suonare meglio solo per la questione di un grammo di brillantezza in più…quando poi, magari, a qualcuno della brillantezza non frega più di tanto. Ogni volta che si cambiano le corde il manico è sottoposto a perdita e riaquisto di tensione. Provate ad immaginare i risulati nel lungo termine se le cambiate svariate volte all’anno, alla fine solo un liutaio riuscirà a sistemare il casino che avrete combinato;)
Non sono per niente d’accordo con Luca.
Cambiare le corde ogni volta che si suona è sicuramente eccessivo e inutile.
Cambiarle ogni due anni è assolutamente troppo tardi!
Le corde vanno cambiate quando necessario. Se si suona molto: una ogni 1 o 2 mesi massimo. Se la chitarra la si usa più che altro come soprammobile e le corde sono di buona qualità anche una volta ogni 5/6 mesi. In mezzo stanno tutti gli altri casi.
La brillantezza del suono è nettamente diversa, così come l’elasticità delle corde. Inutile spendere soldi per chitarra e ampli e pickup e quant’altro per poi avere delle corde ossidate che NON suonano per evidenti cause fisiche. Spendiamoli ‘sti 5 euro.
Le corde vecchie si spezzano facilmente, e se le cambiate una volta ogni due anni non avete neanche la dimestichezza necessaria per sostituirle “al volo” come speso tocca fare in situazioni critiche.
Per quanto riguarda la tensione del manico: questo risente della perdita di tensione solo se togli tutte le corde contemporaneamente e la lasci “nuda” per svariate ore. Se non devi pulire la tastiera, sostituisci le corde una alla volta e il problema è risolto. Se devi pulire il manico, non ci impieghi più di un’oretta normalmente. Prendi il tempo che ti serve e fallo.
Suono da molti anni ormai, i setup ho imparato a farmeli a suon di prove ed errori. Garantisco che le corde vanno cambiate con regolarità.
Ricordatevi anche che le nostre amate chitarre sono molto più solide di quanto ci piaccia pensare. Non sono pochi secondi senza corde a rovinare una chitarra… Fa molto peggio l’incuria.
Piena ragione per DIego, le corde si cambiano quando inizia a non piacerti piu il suono.
Ve lo dice uno che ha il coro in chiesa e vede ragazzi che vogliono provare a suonare ed essere resi partecipi.
Ebben ho visto situazioni assurde di corde completamente nere ,ma talmente nere che facevano puzza da come erano ossidate.
Per esperienza personale io ,invece ,sto provando una marca diversa per ogni cambio di muta cercando di trovare quella che produce un suono a me piacevole e noto come le corde ,dopo 2-3 mesi sono forzato a cambiarle perchè la chitarra sembra un giocattolo e il suono uscente dalla mia pianola Casio suona meglio .
Quindi non fate la gara a chi è piu tirchio e tiene piu a lungo le corde in una chitarra che “SUONA” perchè non rende onore alla sua musicalità e agli investimenti che fa .
Ovvio che parlo di “Suona” perchè,come ha gi daetto giustamente Diego, se la chitarra è appesa a fare la muffa non necessita di un cambio regolare ma alungo termine (HO una classica a cui ho cambiato le corde a ottobre ed è ancora cosi come le ho messe)
SUl fattore del legno che ne risente io ho parlato con i negozianti della mia zona prima di mettere la mia prima muta , e tutti sono concordi che il legno non ne risente perchè una muta la cambi in poco tempo (In una classica perdi tempo) ed anzi prende un pelo di respiro dato che con la scusa del cambio passo sopra un po di pronto legno .
Prova ne è che gli ultimi due cambi li ho fatti togliendo tutte le corde una alla volta,passando il pronto e poi mettendo le nuove ;l’altro giorno sono andato dal mio negoziante perchè l’ultimo tipo di corde (Gibson) rendono difficili alcuni accordi e lui mi ha controllato il legno ed è perfetto dicendomi anche che erano le corde a dare problemi dato che le distanze corde-tasti erano nella norma e non potevano nemmeno essere ridotte .
Probabilmente ci sono più pippe mentali sull’argomento rispetto al numero di volte in cui sia possibile cambiare corde nell’arco di una vita umana.
Per ritardare il processo di ossidazione basta avere cura dello strumento, pulendo le corde alla fine di ogni suonata passandole tra le dita con un panno e un prodotto anti ossidante
Per evitare le rotture, invece, basta evitare di montare le corde in modo indecente (cosa molto frequente)
Seguendo questi accorgimenti vado tranquillo per almeno un anno
Dipende tutto da quanto suoni.
Se suoni pochissimo, pulisci le corde dopo ogni utilizzo con l’antiossidante, e hai montato le corde a regola d’arte (cosa che, effettivamente, ho dato per scontata) allora forse possono durare anche un anno… ma non hai suonato!
I riferimenti che ho dato valgono per chi suona almeno una media di 1 o 2 ore al giorno… il minimo sindacale per uno che sta studiando “seriamente”.
Se la chitarra uno la porta solo in spiaggia quelle due o tre volte all’anno… può cambiarle tranquillamente ogni lustro quando le corde si seccano al punto da spezzarsi da sole..
Secono me, invece, se un soggetto suona davvero due ore al giorno in un anno ha suonato 700 ore. E con una costante accortezza quotidiana e due conti 700 ore equivalgono ad un mese auonato di fila. Ad un simile ritmo in un mese ha suonato solo 60 ore, cioè meno di tre giorni di fila. Un po’ pochi per cambiare una muta ;)
Prova a farlo e vedi come sono le corde dopo 60 ore…
Il tuo è un discorso un po’ superficiale. Chiunque abbia usato una chitarra sa che le corde invecchiano anche se non le usi.
Poi, Luca, se vuoi cambiarle una volta l’anno, fai come vuoi.
Cercavo solo di dare delle indicazioni sulla base dell’esperienza mia e di tutti coloro che ho consultato. Ti assicuro che non vendo corde… non ci guadagno proprio niente ;-)
In parte c’è del vero, in parte è un discorso aleatorio da parte di entrambi, perchè alla fine non è che uno suona su tutti i tasti con la stessa frequenza, quindi la corda si consuma di più in alcuni punti piuttosto che in altri.
Cioè non è che il tempo di uso corrisponda in realtà ad un’usura uniforme dell’intera corda.
Ma escludendo il gioco di chi ce l’ha più lungo sui forum, è chiaramente possibile che ad una persona possa piacere molto di più suonare sulla consistenza di corde un po’ vissute e perchè no, magari anche usurate, rispetto a corde nuove di zecca e mai suonate solo per il gusto di pensare di aver fatto la cosa migliore, e che suoni benissimo in ogni caso :-)
Il punto è che tutto il resto, le corde perfette, lo strumento perfetto, la perfezione, ecc. rientra nella categoria parossistica delle seghe mentali e che non c’è alcun bisogno reale di cambiare le corde frequentemente per suonare meglio.
E’ una colossale cazzata :)
X LA MIA ESPERIENZA SIA IN SALA DI INCISIONE CHE IN LAIVE LE CORDE DELLE MIE CHITARRE LE CAMBIO OGNI MESE LE PULISCO SEMPRE NON MI INTERESSA IL TEMPO CHE CI VUOLE DATO CHE SONO STRUMENTI DA LAVORO CI VUOLE MOLTA CURA è FARE MOLTA ATTENZIONE ALLE MECCANICHE è RICORDARSI SEMPRE CHE LE CHITARRE DEVONO ESSERE SEMPRE AVVOLTE IN QUALCOSA DI CALDO è DENTRO NELLE LORO CUSTODIE è NON LASCIARLE MAI IN LOCALI CHE ABIANO UMIDITA HO FREDDO COSI AVRETE NEL TEMPO LE VOSTRE CHITARRE COME NUOVE CIAO HA TUTTI
io mi sa tanto che sono un p..la ma sulla mia les paul le ho cambiate dopo 10 anni
e per mia abbitudine piacevano di piu vecchie mi piace il suono scuro ora c’e le ho su da quasi un anno e stanno ritornando come piacciono a me non cristalline quindi de gustibus
Ragazzi quanto costa un cambio completo delle corde per una classica yamaha? Perché io non le ho mai cambiate….
Sicuramente dipende da tanti fattori quali, sudorazione, mani sporche e pulizia delle corde, anche solo con un panno. Non c’è nessuna regola, le corde vanno cambiate quando sentite l’esigenza.
Se qualcuno pensa che non ha valenza cambiare le corde una volta minimo ogni 2 mesi, facesse una prova registrando 2 chitarre [con la stessa marca di corde] ; una con le corde vecchie di 6 mesi o piu’ e l’altra con le corde cambiate 3 giorni prima. E valutasse con i stessi settaggi ampli : volume, sustain, scorrevolezza, armoniche, durezza e tenuta di intonazione. Poi valutate se forse davvero vale la pena spendere 5 euro una volta a mese. Ma se le corde fossero progettate per durare per davvero un anno o piu’..costerebbero 7 euro? Datevi una risposta…