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Artisti Band Emergenti - Hydrea

Hydrea è una chitarrista, artista e lettrice di SuonareChitarra.com che mi ha contattato per presentarmi il progetto che sta portando avanti. Chi mi segue da tempo sa che sono sempre stato molto sensibile agli artisti o band emergenti. In questo caso ho trovato nella storia e nel progetto di Hydrea, non solo della qualità dal punto di vista artistico, ma anche un’opportunità per dare degli ottimi consigli a chi come lei ha un progetto e magari non ha i soldi per finanziarlo. Oppure ha un talento, ma non sa da che parte cominciare.

Quindi ne ho approfittato per farle delle domande per tirarne fuori degli ottimi spunti e consigli per chitarristi e artisti emergenti e sono sicuro troverai ispirazione e idee per la tua situazione.

Prima però è il caso di capire chi è e qual’è la storia di Hydrea.

La Storia di Hydrea

Hydrea è una chitarrista autodidatta, cantante e compositrice amante del rock e della natura. Unendo le sue passioni ha creato il genere NEW PROG AGE, con l’incontro della musica New Age e quella Progressive Rock.

Nel momento in cui ha deciso di produrre il primo singolo ha deciso di creare una campagna su MusicRaiser per raccogliere i fondi necessari (scoprirai all’interno dell’intervista cos’è MusicRaiser ed i consigli di Hydrea a riguardo). La sua esperienza con questo portale è sicuramente positiva. La campagna non è finita, ma al momento ha raccolto oltre la metà del budget che le serve per la produzione del singolo.

Il Progetto di Hydrea

Qui di seguito vedi il video promo dove Hydrea spiega il progetto:

L’Intervista con i Consigli e gli Approfondimenti sul Progetto

Ecco l’intervista che ho fatto ad Hydrea, cercando di estrapolarle il più possibile dei consigli e qualcosa di utile che possa servire ad altri artisti e chitarristi emergenti (se hai altre domande da fare ad Hydrea puoi pure scrivere un commento qui in fondo all’articolo):

Come ti è venuto in mente di mettere insieme due generi così distanti tra loro come New Age e Progressive Rock?

L’idea è nata principlamente dalla mia passione per il prog rock britannico. In particolare la mia adolescenza è stata influenzata molto dai Pink Floyd e dallo stile di David Gilmour. Poi successivamente mi sono appassionata allo stile di Steven Wilson, sia come solista, sia come leader dei Porcupine Tree. Per quanto riguarda invece la New Age è la mia continua ricerca spirituale che mi porta ad interessarmi a questo genere. Ho ascoltato negli anni diversi brani di artisti New Age e credo che alcune sonorità si sposino molto bene con il prog rock, visto che alla fine quest’ultimo è sempre stato un genere sperimentale, quindi ho trovato molto naturale fondere le due entità e per questo ho deciso di chiamare la mia musica New Prog Age.

Che relazione c’è tra musica e natura secondo te?

Credo che la natura già da sola sia musica, basti pensare a tutti i suoni che ci offre. Se pensiamo al suono dell’acqua che scorre, al rumore del vento, oppure gli stessi suoni emessi dagli animali… tutto ciò è armonia assoluta. E secondo me la musica per essere bella deve essere armoniosa, appunto come la natura.

Parlaci della tua esperienza con MusicRaiser

Beh l’esperienza con MusicRaiser direi che è più che positiva perchè da molta visibilità e ti permette di far conoscere il progetto a più persone. Direi che la consiglio soprattutto a chi come me è un artista emergente ed ha necessità di visibilità. Prima di tutto bisogna aver chiaro quale obiettivo economico vogliamo raggiungere per finanziare il proprio progetto, che può essere appunto un album, può essere un singolo, un video o la promozione del proprio tour. Poi fatto ciò si realizza un video di presentazione dove si fa la sintesi, raccontando chi siamo, cosa vogliamo realizzare, che tipo di musica facciamo e appunto cosa vogliamo realizzare con la cifra che i nostri fan (o meglio raisers) sono disposti a darci. In pratica con MusicRaiser sono i nostri fan che ci aiutano a realizzare il nostro sogno, a finanziarci il progetto pagando in anticipo delle ricompense che in genere vanno dall’acquisto in anteprima del proprio album, oppure T-Shirt o altri gadget e poi molto altro ancora.

Qualche consiglio ad artisti e band emergenti…

Beh, consiglierei a chi vuol far musica in maniera professionale di provare la via dell’autoproduzione anche se ovviamente bisogna lavorare molto sulla qualità di quello che vogliamo offrire al nostro pubblico. Curare la parte relativa ai social network, lavorare molto e costantemente per trovare il proprio stile e per poterlo far conoscere al grande pubblico. Io comunque credo che se dietro c’è un talento e se c’è uno stile personale e qualcosa di originale che funziona, questa può essere la via giusta per appunto fare musica. Secondo me l’autoproduzione apre molte strade. Anche se sappiamo benissimo che c’è molta concorrenza, ma appunto se c’è proprio una bella base credo che ci siano buone possibilità di potercela fare.

A questo proposito, ragazzi… Never Give Up! Questo è sempre il motto che uso per me stessa e quindi lo auguro a tutti quanti e soprattutto a tutti quelli che credono nel valore della musica.

Torniamo al tuo progetto. Nel video di presentazione parli anche di ricerca di frequenze che producono benessere nell’ascoltatore. Puoi spiegarci meglio di cosa si tratta?

Quando parlo di frequenze che producono benessere nell’ascoltatore mi riferisco ad alcuni suoni molto ricercati, ecco specialmente i suoni derivati dalla natura che appunto miscelati con il rock vanno a rilassare alcune zone del cervello sensibili agli stimoli sonori. Possiamo dire come una specie di Music Therapy. Molte volte alcuni brani che ascoltiamo sono pieni di frequenze distorte e fastidiose a volte. Il mio test principale è quello di fondere il più possibile buone frequenze e per arrivare a questo risultato ho degli ottimi sound engineers che ricordo: Michael Saddey e Leonardo Corradazzi che hanno colto in pieno il mio desiderio di ottenere queste frequenze e stiamo lavorando molto per trovare questo tipo di frequenze particolari.

Sei tu che suoni i pezzi di chitarra del brano che sta per essere pubblicato?

Dunque, le parti di chitarra del mio singolo The Era of Change che è un pezzo interamente strumentale di circa sei minuti sono suonate da me, così come la parte solista che sarà possibile ascoltare quando il pezzo uscirà ufficialmente in rete.

Qual’è stato il tuo percorso da chitarrista?

Diciamo che per me suonare la chitarra è stata una cosa molto spontanea, molto naturale. Poi ascoltando tanta musica di ogni genere, classica, rock, blues… mi piacevano poi sempre molto gli assoli di chitarra, quindi le parti dei solisti mi hanno sempre affascinato. E poi ogni tanto mi dilettavo a suonarei brani dei Pink Floyd, quindi nasce un po’ tutto da questo. Principalmente sono una chitarrista autodidatta. Ho iniziato a suonare intorno ai 14 anni, poi purtroppo ho abbandonato lo sturmento per motivi personali per diversi anni, ma nel frattempo mi sono dedicata al canto studiando per 5 anni canto moderno, successivamente poi ho seguito per qualche breve periodo qualche corso di chitarra, ma poi giustamente ha prevalso la voglia di sperimentazione, la voglia di fare cose particolari, e quindi dal 2011 mi sto dedicando completamente al mio progetto musicale.

L’esperienza con SuonareChitarra.com

Ho incontrato SuonareChitarra.com durante una mia ricerca sui vari stili chitarristici. In particolare cercavo un articolo su David Gilmour e devo dire che sul sito ho trovato quello che cercavo. Il sito è fatto molto bene, è strutturato in modo facile e comprensibile nel linguaggio, come sono scritti i post, e tutto il resto… appunto perchè è proprio curato nel linguaggio, insomma… è fatto molto bene, quindi consiglio a tutti per chi non l’avesse fatto, di visitare SuonareChitarra.com e colgo l’opportunità per ringraziare David Carelse di questa possibilità di poter parlare del mio progetto attraverso questa video intervista, quindi un saluto a tutti i lettori di SuonareChitarra.com, da Hydrea, ciao!

Approfondimenti

Sei un artista o hai una band emergente?

Scrivi come ha fatto Hydrea a david@suonarechitarra.com spiegando nei dettagli i tuoi progetti e la tua musica. Potresti essere scelto per la prossima intervista.


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