Cambiare le Corde della Chitarra: ogni quanti giorni o settimane cambi le corde della tua chitarra? Ecco il mio consiglio.
L’8 Giugno ho chiesto ad i chitarristi iscritti alla pagina di Facebook di SuonareChitarra.com ogni quanto cambiavano le corde della chitarra. Non era solo un modo per vedere tramite una domanda qual’è la media dei chitarristi in Italia, ma era anche un modo per far focalizzare l’attenzione ad alcuni chitarristi che sottovalutano questo aspetto.
Le corde della chitarra vanno cambiate periodicamente. Non si può rimanere troppo a lungo con le stesse corde perchè la chitarra non funziona come dovrebbe con delle corde vecchie.
Contenuti
La media
Le risposte sono state tra le più divergenti che mi potessi aspettare. C’è chi cambia le corde ogni 2 settimane e chi le cambia ogni 6 mesi. Alcuni le cambiano una volta ogni 2 mesi ma le puliscono sempre prima e dopo aver suonato. Diciamo che la media mi è sembrato di capire che sia di 2 mesi.
Attenzione: qui stiamo parlando di chitarristi che utilizzano la chitarra almeno 5 giorni a settimana.
Le motivazioni
Ovviamente ci sono dele motivazioni che spingono una persona a cambiare o meno le corde della chitarra. Vediamo prima le motivazioni dei chitarristi che preferiscono cambiare le corde della chitarra spesso.
Cambiare le corde della chitarra spesso: uno dei motivi l’ho già scritto, la chitarra non suona come dovrebbe con delle corde vecchie, inoltre neanche tu riesci a suonare correttamente perchè è molto difficile scorrere su delle corde usurate e ossidificate.
Il suono delle corde vecchie è un suono brutto, magari spendi migliaia di euro per una chitarra con un ottimo suono e poi non gli cambi le corde e suona male!
Le corde vecchie poi, hanno molta più probabilità di rompersi. Non vorrai mica andare a suonare dal vivo con la possibilità che ti si rompa una corda, vero? E inoltre, cambiare le corde è una buonissima occasione per pulire a fondo la chitarra, una pratica molto importante.
Cambiare le corde della chitarra poco frequentemente: purtroppo il cambio delle corde ha dei contro non indifferenti. Il primo tra tutti è sicuramente l’accordatura che non tiene. Non puoi certo andare a suonare live subito dopo aver cambiato le corde, perchè la chitarra si scorderebbe più o meno ad ogni canzone. Non credo faccia piacere a nessuno questo.
Il secondo punto è che impieghi del tempo prezioso a cambiare le corde, tempo che non tutti possono impiegare troppo spesso. Per chi ha un ponte Floyd Rose (o simile) per quanto riguarda la chitarra elettrica, tra l’altro, i due punti precedenti sono portati all’ennesima potenza.
Il trucco
Per me l’ideale è di cambiare le corde una volta ogni 6 settimane, ma… il mio consiglio è di cambiarle una volta al mese. Perchè?
Semplice, devi creare un’abitudine e quindi se ti prendi un giorno specifico del mese in cui ti dedichi a fare il cambio delle corde vedrai che non sarà più un problema dopo un pò di tempo. Diventerà un’abitudine di cui non puoi fare a meno. In questo modo non solo hai delle corde sempre performanti, ma hai la possibilità di pulire la tua chitarra a fondo una volta al mese che è un ottima cosa.
Vuoi bene alla tua chitarra? Allora fai subito una cosa: decidi il giorno del mese da dedicare al cambio delle corde. Fallo subito, non aspettare.
Poi, quando arriverà quel giorno non ci saranno scuse. Nessuna scusa. All’inizio può essere difficile essere disciplinati e non rimandare, ma ti assicuro che se diventa un’abitudine ti cambierà in meglio la tua vita da chitarrista.
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Con un po’ di esperienza si impara anche a “sentire” quando è ora di cambiarle. Mi riferisco sia al suono che al “tatto”. Secondo me non ha senso dare una regola fissa, anche perchè la durata delle corde dipende dalla loro qualità, dalla loro scalatura, e non ultimo da come e quanto vengono usate. La buona abitudine di asciugarle e pulirle dal nostro sudore allunga di molto la vita delle corde (e della chitarra stessa). In generale, comunque, meglio non tenerle troppo a lungo. Anche se non vengono usate spesso, si ossidano rapidamente quindi direi in ogni caso non più di un paio di mesi.
l idea e buona come anche il consiglio,ma occorre tenere presente un altro fattore che e il prezzo.
una muta da me sta sulle 20€ e io uso un ora al di (tranne quando rientro dopo le 8 per non dare fastidio ) su una chitarra acustica e una classica .
se cambiassi le corde ogni mese o due andrei con un mutuo inutilmente perche secondo me le corde si devono cambiare o quando iniziano a suonare male oppure non si capisce piu dove sta l accordatura.
il consiglio andrebbe molto bene per chi ci fa concertini sera per sera e una muta la si vede come una carezza a livello di spesa
io le cambio ogni 6 mesi e vanno benissimo
io le cambio una volta a settimana ma suono 4 ore 365 giorni l’anno
caro giovanni il tuo è uno spreco di soldi senti il mioconsiglio con la tua frequenza di suonare basta cambiarla ogni mese una volta se no non fanno nemmeno il rodaggio le corde
Ciao David e salve a tutti, personalmente sostituisco la muta di corde ogni quindici giorni xche’ usandole dalle 9 alle 12 ore al giorno ti assicuro che nel momento del cambio sono davvero usurate. Uso le ERNIEBALL 9/46 che non ho mai cambiato xche’ davvero versatili,secondo me’ il cambio e dato da molti fattori fra’ cui la perdita della sonorita’ e dalla timbrica in se per se che esprime la muta ovviamente il tutto proporzionato dalla tipologia della corda…….buona giornata a tutti ciao
Sinceramente non sono un chitarrista professionista, le mie corde generalmente si Ossidano in maniera sconcertante:) però da qualche anno ho appreso un bel sistema per gestire le corde prima dei concerti…non posso che averlo tratto da un mago quale Tommy Emmanuel, mio idolo musicale, che secondo le leggende (alle quali francamente credo) cambia muta prima di ogni concerto….(mi direte giustamente…beh ma a lui le passa lo sponsor…quindi costi zero….e in effetti XD)….Ad ogni modo per bypassare il problema accordatura sfuggente ad ogni cambio, lui tende una corda alla volta e per 2-3 ripetizioni inizia a trazionarla per tutta la lunghezza della stessa con movimenti che la allontanano dalla buca e dal manico. Il gesto dev’essere deciso e allo stesso tempo delicato seguito da una ri-accordatura per ogni ripetizione. Questo fa perdere un po’ dell’elasticità della corda, e sicuramente la performance da “corda nuova” non è la stessa…però utilizzando dei cavi d’accaio da nave come fa lui (molti parlano di mute 0.14), questo gesto gli permette un suono fenomenale e un’accordatura piuttosto resistente… Io da quando l’ho visto su uno dei suoi filmati didattici lo utilizzo sempre con discreti risultati…Buona suonata a tutti!!!!XD
bell’articolo… certo è sempre una cosa soggettiva in base all’uso ke si fa, e oggettivo in base alla pulizia prima e dopo l’utilizzo…
io con la chitarra ad esempio le cambio ogni 2 mesi ma usando, prima e dopo aver suonato, una soluzione per pulire le corde.. e suono mediamente 4-5 ore al giorno… cioè faccio un bel utilizzo..
sinceramente sarei interessato a saperne di più sulla cura della tastiera e manico.. perchè cambiare solo le corde, si ti può far scorrere meglio sulla tastiera, ma se hai una chitarrina da quattro soldi farà egualmente schifo..
Vi saluto un buon proseguimento di giornata.. :-)
1quanto costa e che marca e la soluzione che usi2quale cordiera usi?
uso le ernie ball 9-42 e uso il fast fret.. e periodicamente può durare per un massimo di 3 mute.. e facendo i calcoli sono 14 le ernie ball e 10 la soluzione..
che ernie ball le misure per favore
Io fin da subito ho riscontrato il problema dell’ossidazione che mi costringeva a cambiare le corde perfino una volta alta alla settimana in quanto, nonostante le pulissi con i prodotti appositi prima di riporre lo strumento, finivano con il saltarmi o con il diventarmi nere nell’arco di pochi giorni. Io uso corde di taratura 0.10 e ho passato più di un’anno provando le corde di ogni marca possibile e immaginabile finchè mi sono passate sottomano le ELIXIR, che presentano trattamento anti-rust(ruggine). Anche il mio insegnante non le conosceva ed è rimasto incredibilmente colpito dalla timbrica brillante e dalla loro durata. Prima di tutto non si ossidano e da quando le monto a quando le cambio rimangono identiche, neanche un filo di ossidazione, e secondo ora mi durano dai 2 ai 3 mesi a meno che non si rompano per qualche banding un po’ esagerato. Ve le consiglio
fatemi sapere, ciao
ribadisco.. ernie ball super slinky: scalatura 9-13-17-24-32-42
Mah … io le corde le cambio anche dopo 7/8 mesi … suonano che è una bellezza … e scivolano sotto le dita che è una meraviglia e poi i bending sono come degli elastici…. però solitamente le metto nuove ogni volta che vado a suonare … solitamente nel periodo estivo … nell’invernale che mi alleno e mi mantengo non le cambio mai … riesco a tenerle nuove [ chiaramente ho il mio piccolo trucchetto … eh eh eh ]
Bell’articolo , voglio dire la mia.
Ho appena comprato una chitarra usata “Fender Strato American Special”, sulla quale vi erano già montate delle corde.
Io sto prendendo lezioni da un’anno, per cui non molto pratico del cambio corde e regolazioni varie.
Il mio maestro provando la chitarra, ha trovato buone le corde e non mi ha incentivato a cambiarle subito.
Credo ,che per uno studente il cambio corde avvenga con una frequenza diversa rispetto a chi suona dal vivo.
Sta di fatto che dopo aver suonato un pò , accordando la chitarra si è rotta la prima corda il mi alto.
Sostituite le corde con l’occasione, con dr 9-42 colorate (sfizio) dal mio maestro, ho suonato un altro pò ,e dopo l’ennesima accordatura, tac si è rotta nuobvamente la stessa corda.
Allora ho provveduto a sostituirla io stesso, devo dire bene (solo l’ultima corda), ma i primi tasti della chitarra dal 1 al 4 per intenderci risultavano, come stoppati.
Deduzione, andavano regolate anche le selette, con apposita chiave a brugola americana (che non mi era stata fornita con la chitarra usata) prestata da un negozio di strumenti musicali.
Ora la chitarra suona decisamente meglio, ma spero di non dover ricorrere ad un liutaio per delle regolazioni di precisione(la chitarra è si usata, ma praticamente nuova)perchè la cosa almeno al momento mi seccherebbe un pò.
Detto questo, e mi scuso perchè mi sono dilungato e allontanato un pò dal discorso, ho capito che le corde vanno cambiate regolarmente e non dopo uno ,due anni come pensavo.C’è da aggiungere comunque che oltre al cambio corde, ogni tanto si rendono necessarie ulteriori regolazioni anche per preservare il manico della chitarra è per rendere il suono delle corde più intonato e brillante.
Gabriele
le elixir quali mi consigli come taratura per una gibson les paul top gold de luxe del 76(quelle colorateno non le voglio non paiono buone)genere che voglio suonare queen pink floyd scorpion
Le Elixir sono arcinote in ambiente chitarristico. Effettivamente durano un po’ di più, ma hanno anche un costo superiore alla media. Di corde ottime ce ne sono tante in giro, si tratta solo di provarle e vedere come ci si trova. Non si possono dare consigli in assoluto, perchè ognuno ha il suo gusto e la sua tecnica.
Scalature più grosse= maggior corposità, suono migliore, sustain, un po’ più difficile romperle, ma anche più dure da suonare.
Scalature più sottili = maggior facilità nel suonare e minor fatica, ma suono molto sottile e maggior fragilità.
Di solito si sceglie il compromesso migliore a seconda del genere e dello stile preferiti. Non ha senso consigliare la scalatura in base al modello della chitarra… dipende sempre dal tuo modo di suonare. Per esempio se suoni i Queen, il tuo suono si avvicinerà a quello di May se suonerai con la monetina da 6 pence e il Vox AC30 che non cambiando corde…
Ho diversi anni di esperienza, se volete un consiglio serio curate spesso la vostra chitarra. Imparate a compiere quelle tante piccole operazioni di pulizia e calibrazione in modo autonomo. Basatevi sulle vostre dita e sulle vostre orecchie. E’ tutta questione di sensibilità e di esperienza. La mia modesta opinione è che le corde vadano cambiate quando necessario, non ogni settimana, ma nemmeno dopo 4 mesi.
Sono realizzate in un materiale che, per quanto resistente, è soggetto a decadimento per semplice contatto con l’aria. Ci sono quelle che durano di più, altre di meno, ma non esiste modo per evitare che le corde invecchino (si può solo rallentare il processo tenendole pulite e asciutte). Pensate che il sudore delle mani corrode anche l’acciaio temprato militare! Alla fine con 7/10 euro comprate una muta decente. Direi che una ogni paio di mesi al massimo se la puuò permettere chiunque e vi assicuro che ne vale la pena.
io sulla mia acustica ho fatto il cambio dopo 8 mesi perche dovevo impararmi e fino a quando non davano piu nessun suono le ho usate.
ora uso le elixir da 10 (quelle vecchie erano le corde di serie gross e dure forse 12 o piu ) e mi e cmbiata la vita.
alla fine non so quale sia il mio stile ma per me l importante e che se suono musica italiana ( il mio genere ) voglio il mio suono belloe chiaro.
Spero che non sia un problema chiederlo,ma su internet convien e dove prendere due o tre set di corde eliir cosi da ammortizzarne il cambio? oppure anche se sigillate si deteriorano lo stesso?
caro diego o chiesto quale la misura ideale per suonare queen e pink floyd
caro ekino siggilate non si deteriorano che dopo anni! qualcuno sa lacalibratura giusta da x lite a pesanti quale meglio per suonare i pink floyd e i queen
Caro Mik, che io sappia May usa le 9-42, Gilmour 10-46. Su Google puoi cercare tutti i dettagli che ti interessano, compresi negozi che propongono scatole da 10 mute a prezzi interessanti e altri che vendono le corde signature se la cosa ti interessa (personalmente, non consiglio di appiattirsi per forza sulle preferenze di un altro chitarrista, sebbene divino).
Ribadisco però che tutto dipende dalle tue mani e dalla tua tecnica… Contano più le dita e le orecchie di qualsiasi attrezzatura. Ho visto con i miei occhi dei chitarristi professionisti suonare da paura delle chitarre sgangherate e scordate… quindi il “materiale” aiuta di certo, ma non è quello a fare la vera differenza.
Considera anche che molto dipende dal plettro che sei solito utilizzare… A parità di scalatura, tra un plettro soft, uno heavy e una moneta di metallo la differenza di suono è enorme (provare per credere). Il suono cambia anche molto a seconda della forza che usi nel plettrare e dalla direzione delle plettrate (come David ha già spiegato in un articolo di qualche tempo fa).
le provero entrambe intanto è che volevo solo qualche suggerimento le 9 42 sono quelle che ho usato fin’ora pero voglio provare anche altri tipi dici che le 10 46 sono buone per questo genere di musica
Tra 9-42 e 10-46 la differenza non è enorme, direi che sono molto simili come scalature. Se il tuo obbiettivo èi sperimentare un po’ per farti la tua idea, ti consiglio di spingerti fino a 11 o 12. Lì sì che sentirai una differenza più evidente.
Ricorda che se cambi scalatura devi ricalibrare action e ottavatura… insomma, un setup completo! Per questo motivo in genere si sperimentano un po’ di scalature (ottime anche le ibride secondo me) e poi se ne sceglie una in particolare.
Se ti può interessare, io faccio principalmente hard rock e blues e alla fine ho optato per le 11.
Motivo: suono un po’ più grosso e pieno, ma non così “dure” come le 13 o addirittura 14. Poi, come ti dicevo, è questione di gusti/abitudini.
Dimenticavo di rispondere alla tua domanda specifica: le 10-46 sono talmente “medie” che vanno bene praticamente per tutto, credo sia la scalatura più versatile e più venduta al mondo. Ma tra suonare Queen e suonare Pink Floyd ci sono differenze abissali, anche da brano a brano (Crazy Little thing called Love/I want it all — Wish you were here/Comfortably numb)… Dovresti essere un po’ più specifico.
cometi trovi e come hai fatto il tuo set ibrido
Secondo me 10-52 o 11-52 non sono male. In pratica, rispetto allo standard, sono un po’ più grosse le corde basse. I bending sono comodi e suonano comunque bene. Sulle corde basse faccio molti meno bending, per cui anche se faccio più fatica non è un problema.
Ma non vorrei annoiare tutti con i dettagli… trovi numerose e vaste teorie sul web, ce n’è per ogni gusto! In bocca al lupo!
MAY USAVE LE CUSTOM LIGHT O LE SUPER LIGHT DATO CHE VOGLIO PROVARE LE SUE CORDE
SE FACESSI UN IBRIDO COSI VISTO CHE NON LO MAI FATTO 9-11-24W-32-56-68 COME VERREBBE?
SE PROPRIO DEVO SCEGLIERE DEVO SCELGO I PINK FLOYD!
allora 1 com’è l’ibrido che ti ho scritto e quanto costano le elixir in un negozio su internet le vendo in più mute della stessa misura se voglio sperimentare non voglio certo rimanere con mute di cui non mi piace il suono
perchè su internet le vendono minimo 10 mute
capisco non rispodete alle domande troppo stupide.
un consiglio secondo voi che set è meglio comprare come qualita per pulire una chitarra elettrica e per lucidarla va bene 1un panno in microfibra, 2il panno per pulire gli occhiali o 3il panno antistatico per la polvere4 nessuno dei 3 ci vuole un panno apposito?se 4 ditemi voi
anche se non centra con la discussione cio un banjo di mio nonno e vorrei restaurarlo ma la pelle e secca c’è un prodotto per rigenerarlae se mai pulirla e zozzza da far schifo
ragazzi la 9-42 e mitica e anche meglio della 10-46 che usavo prima
Caro David, consentimi di “dissentire” un pò da quanto dici riguardo al cambio delle corde. Io penso che suonare sia una cosa assolutamente personale e non mi sento di dover dare conto a nessuno riguardo alla qualità del suono della mia chitarra, sarebbe un pò come pretendere dalla propria fidanzata che sia sempre smagliante e perfetta in ogni occasione della sua vita solo per compiacere me e gli altri ( forse il paragone è un pò azzardato comunque mi piaceva!). Quello che consigli tu è il perfetto ideale, che non si verifica praticamente mai nella realtà, solo un grande professionista può attenersi ad una cura metodica e precisa del suo strumento non fosse altro che per esigenze di lavoro, ma un “comune mortale” come me può benissimo accontentarsi anche di una corda un pò usurata il cui suono ha perso lo smalto di un tempo ma ancora riesce a regalare emozioni da non buttare via. Non sta scritto da nessuna parte che le chitarre devono avere tutte la stessa “prestanza” sonora, ci si può divertire benissimo tra amici o anche da soli con un suono non all’altezza dei grandi miti…siamo esseri umani…imperfetti, forse questa è una cosa che spesso non vogliamo vedere. Quindi per concludere ti dico che cambio le corde della mia chitarra quando ne ho voglia e quando ho a disposizione un set nuovo di corde, senza regole e senza schemi. Grazie per avermi fatto esprimere la mia opinione
Saluti a tutti
Ivan
Ciao Ivan, sinceramente non sono d’accordo con quello che dici. Io non ho mai fatto il chitarrista come un serio professionista che lo fa come unico lavoro, ma ti assicuro che quello che ho scritto lo facevo, anche perchè se no era inutile che lo scrivevo.
Il fatto che tu vuoi accontentarti della corda usurata va benissimo Ivan, io non ho detto che lo devi fare per forza, io mi sto riferendo ai chitarristi che vogliono sapere come ottenere il meglio dalla propria chitarra, non consiglio di certo di suonare con le corde messe male non credi?
Tutti possono suonare anche con le corde vecchie di sei mesi, ma se vogliono sapere come ottenere il massimo allora devono poterlo sapere.
Se avessi scritto “Suonate con le corde vecchie e ossidate” sarebbe stato un consiglio sbagliato. Ripeto, ognuno può fare quello che vuole, io non ho scritto che se non le cambi ogni mese non puoi suonare, ma se lo fai però la noti la differenza, e siccome molti chitarristi ci tengono alla cura della chitarra è giusto che lo sappiano.
Direi che l’opinione di Ivan è pienamente condivisibile.
Credo però che David non intendesse dare un’impostazione tassativa. Per come l’ho capito io, consiglia di farlo con regolarità perchè una chitarra performante suona meglio e rende più agevole l’apprendimento (oltre a minimizzare le cattive abitudini). Certo, si può suonare benissimo e divertirsi parecchio anche con una chitarra con le corde vecchie e secche, ma diciamo che se l’obbiettivo del forum è dare consigli su come si “dovrebbe” fare… è d’obbligo ricordare che le corde vanno cambiate!
La “regoletta” di fissare un giorno al mese come “cambio-corde-day” credo fosse per chi ha poca esperienza e rischia di dimenticarsene.
Io le cambio quando “sento” che non sono più brillanti e scorrevoli (in genere mi durano un paio di mesi, massimo tre)… anch’io senza regole prefissate… e non per essere “perfetto”, ma per avere uno strumento pulito e “in forma” che non mi costringa a correggere continuamente l’intonazione.
ovviamente. grazie per il consiglio le elixir 9-42 sono ottime diego,diciamo che sono nuovo con le chitarre elettriche fin’ora o suonato quella acustica pre amplificata e quindi non mi sapevo regolare
ok, grazie per le risposte e mi ritiro in buon ordine condividendo i vostri princìpi ma mantenendo la mia “negligenza” nel curare le mie corde.
a presto
mik…. devi regolare il ponte per cambiare le corde da una misura ad un’altra.. perkè potresti avere problemi nel metterle, e spezzarle.. e il ponte si alza più di quando dovrebbe.. dato ke le 10-46 sono, di poco, più grosse devi tirarle poco di più per accordarle, rispetto alle 9-42 ke sono più sensibili.. e nei bending.. ti salta appena sali di mezzotono.. devi portarla dal liutaio e fartela regolare.. kmq io personalmente uso la musicman con le 9-42 per fare metal , rock ; la strato e la les paul con le 10 -46 per blues o ank rock.. ma avendo il manico più grosso , les paul, è perfetta per fare i bending usatissimi in ambito blues..
Io le corde le cambio ogni mese e dato che Davide ha acconsentito, credo che vada bene così. Ciao a tutti chitarristiii
ciao Bella io penso che davide volesse dare delle indicazioni base non una bibbia da seguire in fondo le corde non si ossidano alla stessa maniera a tutti c’è chi ha il ph meno o più acido degli altri ,il clima freddo o caldo umido freddo o caldo secco,e il temp di utilizzo/non utilizzo da considerare ognuno è un caso a parte.
Ciao…., da tempo uso per la mia chitarra elettrica da studio le corde elixir light , montate su una gibson l.p, ne ho provate tante di marche, ma con queste ho veramente voluto testare la durata. Premetto che , suono tre volte alla settimana con una media di tre ore al giorno e pulisco sempre le corde . Risultato incredibileeee…….durata mesi 7 .
Sono d’accordo con il tuo discorso,ma se uno ha più’ di 20 chitarre ,cambiare le corde diventa un problema e un costo molto alto.
Si che non si suonano tutte assieme…di solito appena sento che il suono non è più’ cristallino e visibilmente sono brutte le cambio.
Io le cambio almeno una volta al mese, mi è capitato anche tre volte al mese
Non lo faccio per scrupolo, nè per pulire le chitarre (cosa che faccio abitualmente praticamente quasi ogni giorno), ma perchè inizio a pensare: chissà com’è questa scalatura, chissà come va con quest’altra etc.
Alla fine ho trovato il compromesso e le cambio una volta al mese: per la sg special ho optato per le corde più detestate dai chitarristi perchè si ossidano subito: Gibson brite wires .010 .046
Per la sg standard Ernie Ball 010. 046
Ho provato anche le 011 .048 ma le trovo scomode sui soli anche se il suono ne giova sicuramente
o provato la cordiera 9 /42 non è per me
provero la 11
io ho una chitarra che fa scifo….ma la amo… per quanto la curi … ha sempre un suono da schifo ….ansi mi correggo … nn suona proprio…..cmq ho in programma di comprarmene una migliore
raga chi mi può consigliare delle buone lezioni online..??
E’ parecchio che non cambio le corde alla mia chitarra classica non so quali ci siano su perché a dire il vero non c’è l’ho da molto e ci sono su le corde con cui lo comprata. Per le nuove corde che mi consigli? Io volevo provare delle corde più morbide per facilitarmi il barrè.. però non so non mi intendo per niente di corde XD
Se si tratta di chitarre elettriche secondo me il problema maggiore quando si cambiano le corde è il settaggio generale dello strumento che deve essere puntualmente rifatto, per questo l’accordatura non tiene…
Cambiare corde una volta al mese, anche suonando di brutto, è come lavare l’auto ogni giorno, è una mania più che una necessità.
Anzi il feeling che si ottiene suonando sempre le stesse corde spesso mi fa passare la voglia di cambiarle, con il tempo si ammorbidiscono e si lasciano suonare più facilmente. Adoro la sensazione di suonare su corde vissute, aborro suonare su corde nuove! Che poi il suono sia leggermente migliore ok, ma a livello di feeling una corda vissuta ha avuto tutto il tempo di adattarsi al settaggio dello strumento
Invece cambiarla frequentemente, magari variando anche la scalatura, significa anche cambiare il feeling generale con lo strumento