In questa lezione Dennis ci spiega cos’è, come funziona Auto-Tune, quali altri programmi fanno le stesse cose e come possiamo utilizzare quel software su voce e chitarra.
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Contenuti
Auto-Tune: Introduzione
Oggi parleremo di intonazione, quindi… cos’è Auto-Tune? Come funziona Auto-Tune? Cosa c’entra con la chitarra?
Faremo degli esempi con la voce di una cantante bravissima, parleremo dei diversi software/programmi che possiamo utilizzare e concluderemo la modifica e la registrazione del nostro assolo di chitarra.
Auto-Tune sulla Voce
Parliamo di intonazione, quindi ha senso partire cominciando a lavorare su una voce. Oggi la voce è di Erica Salvetti che è una brava cantante, accompagnata da un pianoforte.
Come sentite dal file audio che potete ascoltare dal video, partiamo da un’ottima esecuzione. Al 95% va benissimo, se fossimo live sarebbe un’ottima interpretazione vocale, ma essendo in studio il 95% non basta, dobbiamo andare a correggere ogni dettaglio.
Auto-Tune: Software e Programmi simili
Esistono diversi software che lavorano sull’intonazione delle voci (ed in generale su qualsiasi traccia audio) e quasi tutti conoscono il termine Auto-Tune, anche se molte persone lo utilizzano in maniera scorretta, perchè Auto-Tune non è un tipo di programma ma è un programma vero e proprio con marchio registrato.
Prodotto da un’azienda che si chiama Antares costa circa 400$ ma in realtà ci sono diverse versioni dello stesso programma. Quella più utilizzata è Auto-Tune Pro e costa appunto 400 dollari.
Un altro programma che mi sento di consigliarvi è Melodyne, quello che utilizzo più spesso io, dell’azienda Celemony. La versione più completa costa però 700$.
Infine il software più economico, ma che ha i suoi punti forti: Waves Tune. Costa solo 29$.
Purtroppo non conosco programmi gratuiti che facciano lo stesso lavoro e che funzionino allo stesso modo, ma potrebbero esserci. Bisognerebbe fare una ricerca approfondita.
Melodyne comunque è il più completo ed è quello che ci fornisce maggiori possibilità.
Tutorial Melodyne
Per iniziare ad utilizzare Melodyne dobbiamo importare la traccia audio della voce andando su transfer e poi play, in modo che il software costruisca il grafico della traccia audio.
Vedrai quindi delle forme d’onda arancioni che indicano il volume della traccia vocale e poi sopra è disengata una linea che indica l’altezza tonale (frequenza e intonazione) dell’audio.
A sinistra hai una specie di tastiera verticale che ti indica il riferimento della nota a cui si riferisce il grafico. La cosa più intuitiva che puoi fare è quella di prendere una nota nel grafico e spostarla per ottenere una nota diversa. Pratica interessante e divertente, ma non è il nostro scopo quello di cambiare la nota, ma sarà quello di perfezionare l’intonazione.
Per farlo dovremmo utilizzare degli strumenti che ci servono per lavorare sui dettagli.
Da qui ti rimando alla visione del video che è molto più esplicativa e semplice da capire.
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