5 Miti da Sfatare sull’Imparare a Suonare la Chitarra

In questa puntata di SOS Chitarra vediamo 5 miti da sfatare che riguardano l’imparare a suonare la chitarra.

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Chi mette in giro questi falsi miti?

Il mondo della musica, in particolare il mondo della chitarra è pieno di Super Guru, persone che hanno la soluzione a tutto, possono criticare qualsiasi cosa e hanno in tasca la verità assoluta. Ogni tanto decidono che possono regalarti una goccia del loro mare di conoscenza e… cominciano i problemi.

Ovviamente sono ironico per chi non l’avesse capito. Non sto parlando di coloro che sono dei grandissimi professionisti e che realmente hanno una conoscenza smisurata della musica, sto parlando di quelle persone che sono talmente sicure di quello che pensano sia giusto, che ti prendono in giro o ti attaccano se non la pensi come loro. E solitamente hanno dei pensieri molto estremisti a livello musicale, come per esempio…

“Se non conosci tutte le scale e non suoni almeno come Van Halen allora cosa suoni a fare?“

Questa è la frase che più di tutti rappresenta quelli che noi Strimpellari chiamiamo SGC, i Super Guru della Chitarra. Loro sono i nostri primi nemici, perchè ci odiano alla morte… ovviamente!

Proprio perchè gli SGC credono così tanto nelle loro affermazioni, nel tempo hanno messo in circolazione una serie di miti che fanno solo male a chi inizia a suonare la chitarra.

Mito #1

“Se devi iniziare a suonare la chitarra, dovrai farlo con una chitarra classica” – FALSO

Non c’è niente di più sbagliato. Questa affermazione arriva dall’idea che più sudore butti in fase iniziale e maggiore sarà la tua ricompensa dopo. Per esempio, se impari a fare il barrè sulla chitarra classica, sicuramente poi saprai farlo anche sull’elettrica che richiede meno sforzo.

Il motivo per cui gli SGC hanno messo in giro questa voce è perchè pensano che se loro hanno sudato per imparare a suonare, chi inizia adesso non può essere da meno. È una sorta di invidia, un voler tarpare le ali all’inizio del percorso. Perchè è dura quando un SGC realizza che qualcun altro potrebbe diventare più bravo di lui, magari con meno sforzo.

Ci sono anche altre teorie, per esempio Riccardo Bertuzzi, noto professionista “big” del mondo della chitarra POP, quando è venuto ospite nel mio podcast ha detto che secondo lui c’è anche un fattore di “marketing”. Ovvero, ti vendo la chitarra classica così tanto poi tu comprerai sicuramente anche l’elettrica o l’acustica in seguito, perchè effettivamente quasi nessuno poi rimane a suonare la chitarra classica, a meno che non voglia suonare musica classica.

Può essere una teoria, ma io ci credo poco. Ci sono poi quelli che consigliano la chitarra classica perchè ha delle corde più morbide e quindi facilita un po’ l’inizio. Il problema è che se il tuo obiettivo è suonare come Slash, non potrai mai farlo con la classica e per questo poi dovrai necessariamente imparare di nuovo e riabituarti alla chitarra elettrica. Insomma… non dico che sia il doppio della fatica, ma quasi.

Ma quindi quale chitarra devi scegliere per iniziare a suonare? Lo spiego molto chiaramente in questo video.

Mito #2

“Il senso del ritmo ce l’hai, o non ce l’hai” – FALSO

Questo non è del tutto vero. Un minimo di verità c’è, nel senso che a seconda delle esperienze che facciamo nei primissimi mesi o anni di vita sicuramente una persona può essere più o meno predisposta ad andare a tempo o percepirlo in un certo modo. Ma è anche vero che come tutte le abilità mentali o fisiche, il senso del ritmo si può tranquillamente sviluppare ed esercitare.

Non per niente noi di Chitarra Facile abbiamo creato anche un metodo rivolto proprio a questo, ovvero andare ad esercitare non solo il ritmo in modo superficiale, ma abbiamo creato degli esercizi che migliorano proprio il senso del ritmo. Clicca qui per scoprire il metodo Groove Solution.

Mito #3

“Alcune persone sono negate per la chitarra” – FALSO

Come dice la scienza, il talento innato non esiste, e come non esiste il talento innato non esistono neanche quelli che nascono già con i geni negati per suonare la chitarra.

Piuttosto le lezioni possono essere scadenti, il maestro può farti passare la voglia di suonare e non essere in grado di gestire diverse tipologie di studente, ma di base tutti possiamo imparare tranquillamente a suonare la chitarra. Sicuramente qualcuno può metterci meno di altri, ma essere “negati” è un’altra cosa.

Per esempio hai mai sentito parlare di Mark Goffeney? Lui è un chitarrista nato senza braccia. Come fa a suonare? Con i piedi. E riesce tranquillamente ad accompagnarsi mentre canta.

Ora, nascere senza braccia è l’emblema dell’essere negati per la chitarra, giusto? Eppure lui suona molto meglio di tante persone con le braccia che dicono di essere negati.

Quello che penso io è che dire di essere negati è una scusa per il fatto che non vuoi impegnarti per superare i tuoi personali ostacoli, come ha fatto Mark Goffeney. Probabilmente preferisci dedicare il tuo impegno ad altro. Ma allora dilla così piuttosto.

Mito #4

“Più tecnica avrai, più suonerai freddo” – FALSO

Sfatiamo questo mito una volta per tutte per favore. La tecnica ed il “suonare con il cuore” sono due cose che non c’entrano niente l’una con l’altra. Senza contare che senza tecnica è impossibile fare un bel bending di quelli che sembrano fatti con il cuore e che emozionano tanto.

Inoltre, ci sono una marea di esempi di chitarristi famosi molto tecnici che fanno emozionare tantissimo. Nessuno può dire che l’assolo finale de “Gli Angeli” di Vasco Rossi sia freddo, eppure alla chitarra c’è Michael Landau che potrebbe essere uno dei chitarristi più tecnici che esistano al mondo.

Quando la tecnica ce l’hai… puoi suonare come vuoi.

Mito #5

“O suoni come Van Halen o non sei nessuno e devi bruciare la tua chitarra” – DANNATAMENTE FALSO

Tipico degli SGC pensare che tutti abbiano gli stessi obiettivi.

Se una persona ha come obiettivo “voglio accompagnarmi mentre canto”, per quale motivo dovrebbe bruciare la propria chitarra?

Il mondo della chitarra è talmente vasto che nessuno è mai arrivato all’apice di tutto, nessuno può arrivare alla vetta, ma ognuno deve prendere la propria strada e decidere di suonare quello che gli interessa.

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